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domenica 17 giugno 2018

La geografia della Serie A: solo Napoli al Sud, l'Emilia-Romagna la fa da padrona

Con la promozione del Frosinone si è completato il quadro delle squadre della Serie A 2018/19, al via nel weekend del 18-19 agosto. La geografia del massimo campionato riduce ai minimi termini il Sud: perso il Benevento, nessuna rappresentante sotto Napoli dopo la retrocessione del Crotone e il mancato arrivo del Palermo. La regione regina è l'Emilia Romagna, con ben quattro squadre: Bologna, Parma, Sassuolo e Spal. Poi la Lombardia con Inter, Milan e Atalanta.
Anche il Lazio avrà tre squadre: con Lazio e Roma, riecco il ritorno in Serie A del Frosinone, che l'ha spuntata nella doppia finale playoff di Serie B contro il Palermo. Nel prossimo campionato domineranno geograficamente le formazioni del Nord, con cinque squadre sotto la Toscana (rappresentata dalla Fiorentina e dal neopromosso Empoli): oltre alle tre laziali, ci sono Cagliari e Napoli.

La prossima Serie A:
Atalanta
Bologna
Cagliari
Chievo
Empoli
Fiorentina
Frosinone
Genoa
Juventus
Inter
Lazio
Milan
Napoli
Parma
Roma
Sampdoria
Sassuolo
Spal
Torino
Udinese

lunedì 30 aprile 2018

Fiorentina-Napoli 3-0: Simeone affonda gli azzurri, lo scudetto si allontana

ROSSO A KOULIBALY DOPO POCHI MINUTI – Una sconfitta che nasce agli albori della partita quando, al 6′, il Cholito scappa in profondità e Koulibaly lo stende. Mazzoleni indica prima il dischetto e mostra il giallo, ma il Var lo invita a rivedere l’azione incriminata, così il rigore diventa punizione dal limite e il cartellino per il difensore senegalese diventa rosso. In dieci contro undici per oltre 80′, la squadra di Sarri va lentamente a fondo, col morale sotto i tacchi e poche idee – e probabilmente anche poche energie -, trafitta per due volte dallo stesso Simeone che tiene invece la Viola in piena corsa per l’Europa. Forse gli eccessivi festeggiamenti post Torino, forse il contraccolpo psicologico arrivato dal ‘Meazza’, di sicuro il Napoli ha sofferto un’ottima Fiorentina che, con Badelj di nuovo al suo posto in mezzo al campo, Milenkovic al fianco di Pezzella per l’infortunato Vitor Hugo e Chiesa e Saponara in appoggio a Simeone, mette da subito in difficoltà i partenopei, come dimostra l’azione che porta all’espulsione di Koulibaly.

SIMEONE SBLOCCA IL MATCH – La mossa di Sarri – partito col solito undici e Mertens ancora una volta preferito a Milik – è quella di togliere Jorginho per Tonelli ma, Allan a parte, il Napoli non c’è. Uno scatenato Chiesa semina il panico fra i difensori azzurri e al 34′ arriva il meritato vantaggio firmato da Simeone che, scattato sul rilancio di Biraghi, semina Tonelli e davanti a Reina non può fallire. Il Napoli, che sullo 0-0 si era reso pericoloso con Mario Rui direttamente su calcio d’angolo, rischia il tracollo ma Reina è provvidenziale prima su Benassi e poi su Chiesa.

SARRI PROVA CON I CAMBI, MA CHOLITO RADDOPPIA – Nella ripresa partenopei vicini al pari con Mertens ma il sinistro al volo sull’assist di Callejon è debole e Sportiello può neutralizzarlo, mentre sull’altro fronte Veretout ci prova dalla distanza senza successo, poi è ancora Reina decisivo sulla conclusione sporca di Chiesa. Sarri tenta il tutto per tutto inserendo Milik e Zielinski per Mertens e Hamsik, ma al 17′ arriva il raddoppio viola, ancora firmato da Simeone che su angolo dalla destra sfrutta un rimpallo favorevole e da due passi trafigge Reina. Un 2-0 che taglia le gambe agli azzurri.

IN PIENO RECUPERO IL TRIS, IN LACRIME I TIFOSI PARTENOPEI – Il Napoli (che non perdeva fuori casa da 547 giorni) con orgoglio – Allan e Insigne gli ultimi a non voler arrendersi – ha invano cercato di raddrizzare la gara, ma gli uomini di Pioli facendo pesare la superiorità numerica hanno saputo proteggere il risultato. E in pieno recupero Simeone in contropiede ha siglato il suo tris personale, in una giornata indimenticabile per lui e i viola. Sicuramente, ma in maniera opposta, anche per le migliaia di tifosi napoletani, costretti ad andarsene affranti, alcuni in lacrime, sapendo che quel sogno nel cuore dei loro canti quasi sicuramente non diventerà realtà.

domenica 8 aprile 2018

Napoli Chievo tante emozioni ed un risultato strabiliante nei minuti finali

Vittoria con brivido per il Napoli, chiamato a rispondere al 4-2 di ieri della Juventus sul Benevento, che aveva portato i bianconeri a sette punti di vantaggio sul Benevento. Contro il Chievo gli uomini di Maurizio Sarri non sembrano in giornata, affaticati dal punto di vista fisico e senza grandi idee. Nel primo tempo gli azzurri non riescono mai a creare pericoli per la porta di Sorrentino, ben difesa dalla squadra di Maran.

Nella ripresa il Napoli spinge sull'acceleratore e riesce a ottenere un rigore per un leggero contatto tra Depaoli e Mertens in area, che Manganiello concede e conferma dopo essersi consultato col Var. Dal dischetto si presenta proprio il belga, che si fa respingere il tiro da Sorrentino. Con tutto il Napoli in attacco, a sorpresa a trovare il vantaggio è il Chievo: passaggio sbagliato di Koulibaly che viene intercettato dall'ex Giaccherini, ripartenza e assist per Stepinski che dal limite dell'area batte Reina.

Insigne e compagni si buttano ancora di più in avanti, anche grazie al lavoro del neoentrato Milik, ma un Sorrentino in giornata di grazia e la traversa - su Tonelli - sembrano condannarli alla sconfitta. All'89esimo, invece, arriva il pareggio proprio del centravanti polacco, dopo un bel lancio di Insigne, e al 93esimo, sugli sviluppi di un calcio d'angolo è Diawara a regalare la gioia e i tre punti alla squadra di Sarri, che resta così a quattro punti di ritardo dalla Juventus e lascia aperta la corsa allo scudetto, in attesa dello scontro diretto del 22 aprile all'Allianz Stadium.

venerdì 6 aprile 2018

Pareggo ma.....leggete un pò qui

I primi due giocatori per passaggi riusciti in questo campionato sono Marek Hamsik (840) e Kalidou Koulibaly (802).
Sono cinque le reti di Alessandro Matri contro il Napoli in Serie A (solo contro l’Udinese ne ha trovate di più, sei); tra queste, la sua prima nel massimo campionato, per il Cagliari al San Paolo nell’agosto 2007.
Gli ultimi 10 gol del Sassuolo in campionato sono stati firmati da 10 giocatori diversi.

Il Napoli è la squadra della Serie A con la più alta percentuale di possesso palla medio (60%).
Dopo la vittoria a Palermo nell’esordio stagionale in A, la squadra emiliana ha raccolto un solo punto nelle successive sei trasferte di campionato.
I neroverdi hanno subito gol in tutte le ultime sette gare di campionato, per una media di 2.4 a partita.
Quattro sconfitte di fila per il Sassuolo: non arriva a cinque consecutive in Serie A da marzo 2014 quando arrivò addirittura a sette (le cinque sotto la guida di Alberto Malesani, in aggiunta a due con Di Francesco).
Il Napoli nelle ultime 25 partite giocate allo stadio San Paolo in A ha perso solamente in una sola occasione, 1-3 contro la Roma dell’ottobre scorso (20 le vittorie).
Il Napoli è sempre riuscito ad andare a segno contro il Sassuolo nei sei precedenti in Serie A: 10 reti totali.
Il Napoli ha perso solo in una occasione contro il Sassuolo in Serie A (1-2 nell’agosto 2015) ed è imbattuto in casa contro i neroverdi (2V 1N).